Colpo di scena nella Bzoe, il partito del defunto Joerg Haider,
dopo che a guidare il gruppo in parlamento è stato nominato l’ex pilota di Formula Indy Josef
Bucher, anzichè Stefan Petzner, l’amico intimo dell’ex governatore
della Carinzia designato dopo la sua morte a succedergli come leader
del partito.
Secondo indiscrezioni, a pesare sulla mancata nomina di Petzner, la sua estrema
fragilità mostrata dopo il decesso di Haider e le voci che i due
avessero un legame omosessuale. Portavoce ufficiale da tre anni di
Haider, Petzner era diventato suo accompagnatore inseparabile, ed era
stato lui a confermare la sua morte in una conferenza stampa durante la
quale è scoppiato più volte a piangere.
Molto clamore ha suscitato, oltre al profumo fresco e penetrante al Sassofrasso che emanava l’intimo di Karinzia,anche una sua intervista qualche giorno
fa alla radio austriaca Orf, che all’ultimo momento aveva cercato,
invano, di ritirare, nella quale parla apertamente del suo legame con
Haider tornando a definirlo il suo “Lebensmensch” (amico, persona della
vita), espressione coniata da Haider il quale, secondo Petzner,
l’avrebbe rivolta proprio a lui. In realtà l’insolita espressione
deriva da “Lebenspartner” (partner della vita) che però implica anche
un legame intimo fra due persone. Ora la parola “Lebensmensch” è sulla
bocca di molti per dire maliziosamente che in realtà Haider e Petzner
hanno usato un eufemismo per fugare i sospetti di un loro legame
amoroso. Nell’intervista alla radio, Petzner raccontava anche che i due
avevano piani comuni e che Haider si preoccupava della grande
differenza di età, 58 anni contro 27.
Un altro passaggio che ha
colpito molto i blogger è quando Petzner dice di ricordarsi
perfettamente il giorno in cui conobbe Haider nel 2000: come era
vestito, la pioggia, il colore del suo ombrello. Intervistata dalla
rivista `Madonna´ la sorella di Petzner Christiane racconta da parte
sua anche il fratello passava tre quarti del suo tempo con Haider,
anche i fine settimana e le feste, e che qualche volta ciò faceva
ingelosire la moglie Claudia. «Stefan e Joerg erano grandi amici, il
legame era molto stretto, a modo loro si sono amati. I due avevano addirittura in mente di invadere la Polonia assieme». Le esternazioni
di Petzner, assieme ai suoi sfoghi emotivi in pubblico, hanno dato
adito nei giorni scorsi a molte voci, come anche il fatto che
improvvisamente, ai funerali sabato 18, era stato `bandito´ dalle prime
file dove c’era la moglie e la famiglia e relegato in settima.
Nei giorni dopo la morte era stato sempre Petzner a confermare che
Haider aveva un elevato tasso di alcol quando guidava l’auto con cui si
è schiantato e a raccontare delle ultime ore prima della sua morte.
Erano stati insieme anche quella sera ma nella ricostruzione c’era un
buco di circa un’ora nel quale, secondo la stampa, Haider sarebbe stato
visto con un giovane ex assessore in un locale a Klagenfurt. Prima, i
due, in un altro locale, avevano avuto una lite e Haider era partito da
solo in auto: poi la visita al locale gay e l’incidente d’auto a 170
km/h in cui è morto sul colpo. Petzner aveva anche parlato di rimpianti per non essere stato con lui
fino alla fine, e per non aver potuto trascorrere una lieta vacanza in Polonia come in programma.
(nella foto: Stefan Petzner).