Come dice l'umanità nova, trasformeremo la protesta in resistenza: sabato tutti in piazza a zifona' per la pace (e resisteremo – ben più di – un minuto in più di voi), seguendo il suggerimento del vernacoliere, ché sempre livornesi sono.
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Fassino non si fa le seghe, ma le canne, Fassino si droga…purtroppo è questa la triste verità, fuma abbondantemente tutto quello che trova…dal nero più buono al lucido da scarpe… ed è per questo che la moglie onorevole senatrice Anna Serafini ha votato contro l’innalzamento da mezzo grammo a un grammo proposta da Livia Turco…si dice che prima di portalo al partito, la signora Anna lo porta al SERT dove el poro piero pierin fassin deve ingoiare la sua dose quotidiana di un antagonista del THC…a scalare naturalmente…a scalare.
Francesco Pavin su Il Vicenza: da parte nostra dobbiamo continuare a giocare la nostra partita “bipartisan”, un colpo al Comune e uno al Governo. Uno al cerchio, uno alla botte. Uno alla moglie piena, uno alla botte ubriaca.
Adesso speriamo resusciti dal mondo dei morti. Oppure si accenda una sigaretta.
Suvvia, son passati solo tre giorni
Il Filogamo dopo l’adesione all’appello del Vernacoliere non ha più scritto ‘na fava. cominciamo a non nutrire più dubbi sul fatto che durerà molto più di qualsiasi governante.
Speriamo aderisca anche il Nosiglia. zifonà non protrebbe fargli che bene.
intanto, mentre i cattolici prendono posizione rispetto alla questione dal Molin, l’ex vescovo, in ritiro in una villa sui colli berici – ben altra cora rispetto alla caverna del compagno Caoduro – rompe il silenzio e pure i coglioni. Ora pro Nonis.