Il noto videomaker Massimo Rossi annuncia l’intenzione di girare un film politico frutto di una riflessione politica che sappia parlare in modo politico dello scenario politico.
L’instancabile veteroregista ha scelto come ambientazione del film la Repubblicà di Sarlò del 1944, e ha deciso di prendere a simbolo il potere fascista in modo da richiamare un qualsiasi potere. Il film, che sarà strutturato in
4 gironi (4 è il numero che ritornerà spesso nel film, come nel libro
di De Sade), si rifà ad un’impostazione dantesca.
Come in Dante, nel passaggio da un girone all’altro la perversione dei
supplizi subiti dai giovani sequestrati, maschi e femmine, inflitti da
parte di quattro gerarchi di Sarlò, tra cui il monsignore, aumenta
gradualmente di intensità fino al preannuncio della morte.
(Nella foto: un gruppo di gerarchi ispeziona alcuni attivisti del KKV)
della serie…Sodoma e Camerra