Pallio, pastorale e trono papale: Benedetto XVI rifà il look al rito. Nella società dell’immagine anche la Chiesa rafforza il suo rito
recuperando i simboli. Così Benedetto XVI, dopo aver ricevuto un messaggio da un angelo comparsogli in sogno, recupera gli ornamenti liturgici per rendere più
comprensibile agli uomini del nostro tempo la realtà più vera della
liturgia.
Nemmeno il rito eucaristico rimarrà intaccato da tale rivoluzione. La distribuzione della comunione avverrà, infatti, in bocca e in ginocchio, sottolineando la verità della presenza reale nell’eucaristia, aiutando la
devozione dei fedeli, introducendo con più facilità al senso del mistero.
L’ostia in bocca, in fondo, è e resta un indulto alla legge universale
concesso dalla Santa Sede e ricorda la venuta di Cristo. In bocca.
(nella foto: l’angelo comparso in sogno la notte scorsa a Sua Santità Benedetto XVI)
Sembra un angelo caduto dal cielo
com’e’ vestita quando entra al “Sassofono Blu”
ma si annoia appoggiata a uno specchio
tra fanatici in pelle che la scrutano senza poesia
sta perdendo, sta perdendo, sta perdendo, sta perdendo
sta perdendo, sta perdendo, sta perdendo, sta perdendo tempo
Una sera incontro’ un ragazzo gentile
lui quella sera era un lampo e guardarlo era quasi uno shock
e tornando, e tornando, e tornando, e tornando
e tornando, e tornando, e tornando, e tornando a casa
Rit: Lei ballera’ tra le stelle accese
e scoprira’, scoprira’ l’amore
l’amore disperato
Dopo quella volta lei lo perse di vista
disperata lo aspetta ogni sera al “Sassofono Blu”
una notte da lupi lei stava piangendo
quella notte il telefono strillo’ come un gallo
sta chiamando, sta chiamando, sta chiamando, sta chiamando
sta chiamando, sta chiamando, sta chiamando, sta chiamando lui
Sembra un angelo caduto dal cielo
quando si incontrano toccarsi e’ proprio uno shock
e tremando, e tremando, e tremando, e tremando
e tremando, e tremando, e tremando, e tremando forte
Rit: Lei ballera’ tra le stelle accese
e scoprira’, scoprira’ l’amore
l’amore disperato