L’aeroporto più pazzo del mondo

Ci sono ville, piscine, campi
da calcio, capannoni per riparare gli elicotteri, hangar perfettamente
funzionanti, palazzine, dormitori, torri di controllo, cinema e anche
una chiesa. C’è un reticolo di cemento che invade silenziosamente
un’area dell’aeroporto cittadino, quella che una volta occupava la V
Ataf e che inizia dall’ingresso di viale Ferrarin. Dove ora ci sono
poco più di 200 militari, di stanza a Villafranca, che stanno
preparando, come si dice in gergo, armi e bagagli per andarsene in
attesa di quello che accadrà all’interno di oltre un milione e mezzo di
metri quadrati di terra. Dove c’è una pista lunga un chilometro e mezzo
e dove gli americani vogliono costruire quella che è stata battezzata
la “Ederle 2”. Questo lo scenario apparso agli occhi dei consiglieri in visita all’area Dal Molin, allietati dalla dolce ugola di Claudio Cicero impegnato nell’intonare: "La dove c’era l’erba ora c’è una cittààààààààààààààààààààà. E quella casa in mezzo al verde ormai dove sarààààààààààààààààààà?"
Ieri mattina in visita a
quello che appare ormai uno scheletro, il fantasma di un aeroporto,
c’erano , infatti, alcuni consiglieri della maggioranza (Cangini, Rolando,
Veltroni, Colombara, Baccarin, Rossi, Vigneri, Zanetti e Sala),
dell’opposizione (Cicero, Pigato e Pecori) e tre assessori (Giuliari,
Ruggeri e Dalla Pozza). Un giro che l’ex assessore Claudio Cicero, ora
consigliere d’opposizione, ha proposto al presidente del consiglio
comunale, Luigi Poletto. Il Boccale di Vicenza è lieto di condividere un inedito filmato della gitarella pomeridiana dei rappresentati in consiglio comunale.

 

1 commento

  1. Claudio Cicero ( Arpinum, 3 gennaio 106 a.C. – Formia, 7 dicembre 43 a.C.) , esponente di una agiata famiglia dell’ordine equestre, fu un celebre filosofo, avvocato e scrittore vicentino, nonché uomo politico dell’ultimo periodo dell’amministrazione Hullweck.

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