Nel corso della seduta consiliare che mette in discussione l’assenso del Comune di Vicenza al Dal Molin militare Valerio Sorrentino, per mettere alla prova il proprio senso di disprezzo per la vita, l’amor per la baionetta e la tenacia di italico combattente, si è alzato dai banchi dell’opposizione brandendo un moschetto e diffondendo volantini a favore dell’annessione dell’Istria e della Dalmazia.
Non contento, dopo aver consegnato il proprio anello nuziale per la Patria, aver arruolato il figlio del vicino di casa ad uno stage presso la Folgore ed aver tempestato di telefonate la fidanzata del suo migliore amico, l’impavido consiliere ha alzato la mascella al cielo e sentenziato: "meglio un giorno da leoni che cento da Pecori".
(nella foto: Valerio Sorrentino indossa il proprio nuovo paio di occhiali da sole al fianco del figlio del proprio vicino di casa).