Dopo la disastrosa disfatta della notte precedente la Digos vicentina è su tutte le furie. Pare infatti che un gruppo di misteriosi individui, riunitisi a Porta Cancello e mossosi alla volta di ponte Furo, sia riuscito a colpire con della polenta l’auto del Commissario Governativo Paolo "apodittico" Costa. I presunti polentoni si sono poi dileguati senza lasciare tracce.
Secondo le ipotesi più attendibili che circolano ai piani ati della Questura l’ideologo del gruppo sarebbe un anziano signore di Rettorgole. Un’analisi approfondita delle immagini dell’accaduto, ed in particolare un falcetto che il venerando signore porterebbe sempre con sé, la folta barba alla Kropotkin e l’inseparabile mantello rosso, sembrerebbero confermare l’appatenenza del soggetto ai gruppi eversivi legati all’estrema sinistra.
La Digos non esclude peraltro la pista anarcogastronomica. Una testimonianza di un imbianchno abruzzese, per caso di passaggio, rivelerebbe come il gruppo di lanciatori di polenta, che un’indagine di laboratorio ha confermato essere di qualità Marano, abbia potenzialmente confuso il commissario governativo per un esemplare di merluzzo di qualità "Ragno" della Costa norvegese.
Il funzionario della Digos Marco Camerra, in dieta da diversi mesi, ha dovuto pertanto sacrificare la propria linea per battere a tappeto tutti i ristoranti della provincia segnalati dalla Veneranda Confraternita del Baccalà, anch’essa perquisita nel primo pomeriggio.
Il commissario Paolo Costa, non smentendo le proprie origini veneziane, ha prontamente definito gli attentatori "apodittici senza senno e inguaribili mantecati".
(nella foto, il presunto ideologo del lancio della polenta)
ma l’ano?
Peccato che l’auto di Costa sia fuggita troppo velocemente. Avrebbero dovuto usare farina di Maranello
Vi sbagliate entrambi: era mais Marrano.
Il mais non era di qualità Marano, bensì di qualità Mannaro.