Categoria: Articoli

Si è dimesso il coordinatore “azzurro” del Basso Vicentino. Grande Puffo si ritira per disperazione nella sua casetta a forma di fungo ad Arcore.

l'infaticabile claudio cicero giustifica con scalpore gli incontri effettuati negli anni scorsi con ambasciatori e militari statunitensi. "abbiamo parlato di pista, certo. ma non del dal molin" tuona l'assessore sbattendo i pugni sul tavolo e facendo cadere la preziosa collezione di compassi. E continua: "Il governo degli stati uniti ha espresso fin da subito un… Continua a leggere pistaaaa!!!!!

Elezioni provinciali: il centro-destra si accorda sulla candidatura di Schneck. soddisfatto il sindaco Hüllweck. C'è già chi, pregustando la vittoria, propone per coerenza al presidente della regione di  cambiare il cognome in Galak.

un uomo entra in un caffè. splash. loredana esce dal presidio. una boccata d'Aria nuova. 

 un intervento all'assemblea del presidio  getta nel panico l'ala nonviolenta del movimento: "questo presidio è sotto attacco, e lo difenderemo con le unghie e coi denti. il presidio è la nostra casa. se venisse sgomberato noi spariremmo. se viene sgomberato noi spariamo".

Pasquetta in Fontega. Il menu prevede un gemellaggio tra la Madonna del Rocciamelone e la Madonna del Rocciaprosciutto. 

  boicotta zonin. e la vaca de so mare. 

"Rivendichiamo il nostro posto nella storia". E' il comunicato che accompagna la grande campagna di neo-montaggismo di Alternativa Comunista. E prosegue: "per questo ci pare giusto chiedere al compagno Ežov di fare un po' di spazio".  (foto tratte da Wikipedia)

  il ministro Mussi: "stop alle lauree facili". Pavin trema.

  nasce il Partito per l'alternativa comunista. il padronato trema. gli oppressi di tutta la terra sollevano il capo d'innanzi al fulgente sol della quarta internazionale. gli infaticabili redattori del bollettino del partito che porrà una volta per tutte il capitalismo nei libri di storia si destreggiano con il fotoritocco.   ed ecco comparire, dietro… Continua a leggere il fotomontaggio è sempre rivoluzionario