LOTTA AL CRIMINE. La polizia ha arrestato un vicentino per il colpo notturno al ristorante Ai sette Santi a Monte Berico
Ubriaco, non scappa dopo il furto
I suoi complici sono fuggiti lasciandolo in strada a cercare di aprire un sacchetto di caramelle
Era talmente ubriaco che non è riuscito a scappare dopo il furto al ristorante Ai sette Santi. I suoi complici si sono dileguati con parte della refurtiva, mentre il resto l’avevano lasciato a lui. Solo che Mario Baretta Rossetti, 44 anni, residente in città, quando è arrivata la polizia era seduto per terra che cercava di aprire un sacchetto di caramelle. È stato arrestato per furto aggravato, ma non è finito subito in carcere: gli agenti l’hanno dovuto portare in ospedale, dove – perso nell’alcol – ha dormito per otto ore filate ed è stato tenuto, piantonato, in osservazione.
Ma procediamo con ordine. Erano le 4.40 della notte scorsa quando una volante della questura, durante un giro di perlustrazione, ha notato Baretta seduto in piazzale della Vittoria, a Monte Berico. Aveva con sè, oltre alle caramelle, una grossa busta di carta con all’interno due telefoni e un migliaio di euro in contanti, in gran parte monetine, alcune delle quali ancora chiuse nei rotolini di banca.
I poliziotti hanno poi notato due infissi dei Sette Santi rotte. All’interno del ristorante, c’era un gran confusione con il registratore di cassa a terra. Hanno avvisato i proprietari, la famiglia Naclerio, affinché venissero subito a compiere un sopralluogo. Effettivamente all’appello mancavano mille euro, le caramelle, i telefoni ma anche circa 25 chili di carne di manzo che erano in frigo e delle salse. Il reparto alcolici, almeno apparentemente, non era stato toccato. Sull’erba erano evidente i segni del passaggio di più persone: i complici di Baretta, che sono fuggiti lasciandolo lì.
Il vicentino però non ha potuto confermare i sospetti delle volanti, perché non era in grado di connettere. Passata la sbornia, è finito in cella in attesa del processo.
D. N.