Il No-Dal Molin è contro la famiglia

La notizia che l'"assedio" di ieri all'ambasciatore Spogli abbia creato disagi anche allo sposalizio di una giovane coppia di americani getta delle inquietanti ombre sulle nuove strategie del Comitato Permanente.

Trapelano indiscrezioni che indicherebbero nei succitati fidanzati il vero obiettivo dell'azione di ieri. "Evitiamo che si riproducano" pare sia il nuovo slogan del Popolo delle Pentole, al quale si aggiungono gli attacchi-blitz a base di ginocchiate ai testicoli ai danni di militari statunitensi degli ultimi giorni.

Una nota del Vaticano fa trapelare la preoccupazione dei vertici ecclesiastici di fronte a questo ennesimo attacco al valore della famiglia proveniente proprio da quella che è tradizionalmente chiamata la sacrestia d'Italia, sebbene non sia questo il primo segnale allarmante: va ricordata infatti l'immagine del manifestante che al grido di "10, 100, 1000 staminali" bruciò il fantoccio di un embrione tra la folla attonita ma tacitamente consenziente durante manifestazione del 2 dicembre. 

2 commenti

  1. Nota aggiuntiva:
    ai manifestanti che li invitavano a non sposarsi, ma a sottoscrivere un Patto Civile di Solidarietà, i militari, in procinto di partire per l’Iraq hanno risposto: “per il momento la PACS non fa per noi”

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