Il dodecalogo e il suo doppio

 

1. Rispetto degli impegni internazionali e di pace. Sostegno costante alle iniziative di politica estera e di difesa stabilite in ambito ONU ed ai nostri impegni internazionali, derivanti dall’appartenenza all’Unione Europea e all’Alleanza Atlantica, con riferimento anche al nostro attuale impegno nella missione in Afghanistan. Una incisiva azione per il sostegno e la valorizzazione del patrimonio rappresentato dalle comunità italiane all’estero.

1. bis Costruiremo la base al Dal Molin e resteremo In Afghanistan. Visto che ci serve anche il voto di Pallaro sapremo accattivarci lae comunità italiana all'estero.

2. Impegno forte per cultura, scuola, università, ricerca e innovazione.

2.bis Eravamo così impegnati ad aumentare le spese militari di 3 mld che c'eravamo dimenticati della scuola. Forse è il caso di pensarci un attimo.

3. Rapida attuazione del piano infrastrutturale e in particolare, ai corridoi europei (compresa la Torino – Lione). Impegno sulla mobilità sostenibile.

3.bis Costruiremo la TAV.

4. Programma per l’efficienza e la diversificazione delle fonti energetiche: fonti rinnovabili e localizzazione e realizzazione rigassificatori.

4.bis Pecaoraro m'ha talmente rotto i coglioni con sta cosa dei pannelli solari che quasi quasi lo accontento. Non vorrei incorrere in accuse di ecologismo, però. Quindi costruiremo i rigassificatori.

5. Prosecuzione dell’azione di liberalizzazioni e di tutela del cittadino consumatore nell’ambito dei servizi e delle professioni.

5.bis Raddoppio delle forniture di aspirine alla Coop di Cavriago. Più taxi per tutti.

6. Attenzione permanente e impegno concreto a favore del Mezzogiorno, a partire dalla sicurezza.

6.bis Il Meridione ha bisogno di più polizia, non di più lavoro.

7. Azione concreta e immediata di riduzione significativa della spesa pubblica e della spesa legata alle attività politiche e istituzionali (costi della politica).

7.bis Taglieremo le spese sociali. Strizzatina d'occhio a Giometto.

8. Riordino del sistema previdenziale con grande attenzione alle compatibilità finanziarie e privilegiando le pensioni basse e i giovani. Con l’impegno a reperire una quota delle risorse necessarie attraverso una razionalizzazione della spesa che passa attraverso anche l’unificazione degli enti previdenziali.

8.bis Taglieremo le pensioni. Aumenteremo l'età pensionabile. Diminuiremo i posti di lavoro all'INPS.

9. Rilancio delle politiche a sostegno della famiglia attraverso l’estensione universale di assegni familiari più corposi e un piano concreto di aumento significativo degli asili nido.

9.bis I PACS quelli no. I DICO nemmeno. Sosteniamo la Famiglia. Sosteniamo la CEI.

10. Rapida soluzione della incompatibilità tra incarichi, di Governo e parlamentari, secondo le modalità già concordate.

10.bis Forse, ma dico forse, riusciremo a fare una legge sul conflitto d'interessi degna di un paese democratico.

11. Il Portavoce del Presidente, al fine di dare maggiore coerenza alla comunicazione, assume il ruolo di Portavoce dell’Esecutivo.

11.bis Quando prodi parla, lo fa Ex Cathedra ed è quini infallibile. Se lo è lui lo è anche il suo portavoce.

12. Il coerenza con tale principio, per assicurare piena efficacia all’azione di Governo, al Presidente del Consiglio è riconosciuta l’autorità di esprimere in maniera unitaria la posizione del Governo stesso in caso di contrasto

12.bis In caso di contrasto all'interno della maggiornaza ogni dissenso verrà messo a tacere. La dialettica parlamentare è un retaggio del passato. Quando Prodi parla si sta tutti zitti. Si ascolta in silenzio. E poi si tace. E si obbedisce.

1 commento

I commenti sono chiusi.