Nelson

È calmo, ma fermo  il procuratore Ivano Nelson Salvarani a tre giorni dalle perquisizioni eseguite dai poliziotti di
Bologna, Venezia e Vicenza della Digos nei confronti dei tre attivisti
della sinistra antagonista sospettati del danneggiamento, in seguito a
incendio per prove tecniche di attentato, all’oleodotto
dell’Aeronautica militare italiana: era luglio.

Così calmo che si taglia con un grissino.

Così fermo da rilasciare poche parole di commento, pregne di significato, colme di maturità, senso dello Stato,  rispetto per la libera espressione dei cittadini, del dissenso. Poche sillabe di conforto, ascoltabili in anteprima sul Boccale di Vicenza. 

 

 

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