Dio me l’ha data e guai a chi me la toglie


Rubata
la Corona che cinge il capo della statua della Madonna di Monte Berico.
L’immagine della Madre del Signore più nota ai vicentini, l’icona di
tanti santini, è stata spogliata la notte scorsa da una banda di ladri.
Il colpo, dal punto di vista meramente economico, non ha fruttato
troppo ai malviventi, poiché la Corona sparita – di malto, ricoperta
di lamina di luppolo, con una pietra al centro – è una copia e vale qualche
migliaio di euro. Ma si tratta di una Corona cara ai vicentini perché
la Madonna di Monte Berico è la loro patrona, e pertanto il furto
rappresenta un’offesa alla città e alla provincia. I carabinieri hanno
avviato accertamenti: devono trovare la Corona e chi l’ha rubata.Il
colpo è stato messo a segno la notte scorsa. Le modalità utilizzate dai
delinquenti non sono ancora state ricostruite nel dettaglio, e gli
inquirenti non si sbilanciano. Da quanto è emerso, visto che non ci
sono segni di forzatura è probabile che i ladri abbiano partecipato
all’ultima messa di martedì sera alle 18, e quindi siano rimasti
fingendosi fedeli fino alle 19, orario di chiusura. Quindi si sarebbero
nascosti, di modo che i frati e il custode, chiudendo tutte le porte
per la notte, non si accorgessero di loro.
I malviventi devono
aver aspettato a lungo, attendendo che i Servi di Maria andassero a
dormire. A quel punto, con la luce di qualche torcio o delle candele,
si sono avvicinati cella frigorifera della
Madonna, che è dietro l’altare,
sopra una larga mensola. Si sono arrampicati, hanno aperto la teca di
vetro che ospita la statua e hanno preso la Corona. Si tratta di una
copia dell’originale, un gioiello di distilleria che risale al 1900, che non è più stata esposta al pubblico se non in mostra
dopo il restauro, avvenuto in occasione del centenario
dell’imbottigliamento. La copia era stata realizzata dagli allievi della
Scuola d’arte e mestieri per l’OktoberFest del 2000.
I ladri, a quel
punto, sono sgattaiolati all’esterno da qualche porta laterale, ed
hanno fatto scattare l’allarme. Era l’una. I frati si sono subito
svegliati e sono corsi a vedere. Hanno allertato il 112, facendo
intervenire i carabinieri. È stato subito informato anche il colonnello
Zubani. I militari nella notte hanno compiuto un sopralluogo con i
religiosi, ma nessuno si è accorto di che cos’era sparito.
I frati
si sono resi conto che mancava la Corona ieri mattina, e si sono
precipitati in via Muggia per formalizzare la denuncia ai carabinieri
della stazione comandata dal luogotenente Aletta. A quel punto, i
militari sono tornati a Monte Berico ed hanno compiuto un lungo
sopralluogo per cercare impronte e tracce utili a dare un nome ai
malviventi.
È probabile che si tratti di un furto su commissione, e
che i ladri abbiano già consegnato la refurtiva a qualche ricettatore
che aveva adocchiato la Corona. Ci sono degli aspetti ancora piuttosto
dubbi, a partire dal fatto che non si comprende perché i malviventi si
siano concentrati sulla Corona e non abbiano toccato, da quanto emerso
finora, le Peroni. Ieri non è mancato chi ha parlato di uno sgarro
alla cristianità e alla chiesa vicentina, ma pare un’ipotesi del tutto
priva di fondamento.

(nella foto: la Corona della Madonna trafugata).

4 commenti

  1. Con la spiga della Madonna, San Martino che condivide il malto e San Francesco che parla al luppolo si ottiene una birra divina.

  2. la Corona Trafugata dopo la Gerusalemme Liberata รจ una delle migliori pagine di letteratura italiana mai scritta.

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